Verbale assemblea 04.03.2014

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VERBALE DI RIUNIONE

In data 04.03.2014 si è tenuta una riunione dell’Associazione Grimaldi presso “La Fenice del Morianese”, dalle ore 19.00 alle ore 22.00.

 

Presenti: Karin Fehr, Paolo Lippi, Fabio Galluzzi, Luisa Lombardi, Patrizia Lazzerini, Manolo Migliorini, Nicola Martini, Lucia Ferroni.

 

Ordine del giorno: discussione sulle attività ritenute prioritarie e definizione delle modalità organizzative per il raggiungimento degli obiettivi.

 

Patrizia Lazzerini introduce la discussione spiegando che il nostro ruolo nel condominio sociale è del tutto da definire e, al momento, la nostra è un’adesione al progetto nel contesto di una presentazione in rete di un elevato numero di associazioni. Al momento opportuno avremo la possibilità di valutare se entrare a farne parte in modo operativo ed eventualmente a quali condizioni.

 

Iniziamo poi un giro di opinioni sulle priorità.

  1. Karin Fehr sarebbe disponibile per un lavoro di supporto nel caso in cui l’Associazione supporti a sua volta la struttura pubblica.
  2. Paolo Lippi Paolo Lippi ritiene necessario che  la ricerca sulla Metodica venga portata avanti dall’Associazione e che sia utile svincolarla  dalle realtà pubbliche. Senza un coordinamento adeguato potrebbero emergere una quantità infinita di metodi Grimaldi. Per questo è necessario avere una o più strutture sulle quali appoggiare le attività assistenziali orientate allo sviluppo accreditato della ricerca. Le Aziende sanitarie hanno in genere obiettivi diversi, ovvero sono orientate e finanziate per fare assistenza  e non per fare ricerca.  Con questo non si vuole escludere alcun contributo che possa derivare dal lavoro di professionisti che operano in strutture pubbliche. Ben venga la ricerca di finanziamenti sia pubblici che privati, la visibilità locale e nazionale dell’Associazione. Concorda sulla necessità di fare pubblicazioni sia rivolte ad un pubblico meno esperto a carattere divulgativo, che quelle  scientifiche coerenti con i criteri della metodologia della ricerca. Concorda  sulla necessità di approfondire lo studio della Metodica con la formazione di gruppi di studio,  la revisione periodica della letteratura pertinente,  la condivisione di esercizi, protocolli e discussioni di casi clinici, la condivisione di  esperienze professionali  a carattere multicentrico utilizzando tutte le opportunità offerte da internet. Ribadisce la necessità di sfruttare tutte le opportunità utili a rendere visibile la Metodica e con questa l’Associazione, per promuovere  lo sviluppo, l’approfondimento applicativo e la ricerca. Fa presente che sarebbe opportuno disporre di uno spazio personale a disposizione dei membri fondatori o promotori dell’Associazione utili come punti di riferimento per  discussioni, aggregazione di interesse specifico e visibilità in rete.  Informa i colleghi (tutti coinvolti) di aver contribuito insieme alla dott.ssa Melchiorre a proporre all’Università di Firenze un corso di perfezionamento per Fisioterapisti sulla Metodica.  Inoltre sostiene la formazione come priorità. 
  3. Fabio Galluzzi ritiene che la priorità sia la divulgazione del metodo Grimaldi: se nessuno lo fa, si spenge. Quindi vede come priorità i corsi di formazione e piccoli lavoretti di ricerca da portare ai congressi (meglio esserci con lavori poco impegnativi che non esserci proprio). Altra priorità, in quest’ottica, è il sito. Per il condominio sociale non lo ritiene una priorità, ma non ne uscirebbe.
  4. Luisa Lombardi ritiene che sia prioritario far vedere che esistiamo, per diventare noi il punto di riferimento: corsi di formazione e piccoli lavori scientifici, poster ai congressi, ecc. Anche la ricerca è importante. Per il condominio sociale non lascerebbe perdere.
  5. Patrizia Lazzerini sottolinea come le difficoltà che spesso incontriamo con la usl siano mal superabili in quanto le prime cose che chiedono sono “che avete pubblicato?” “che dati avete?” e noi, non producendo, non abbiamo niente da ribattere. Quindi ritiene prioritario pubblicare ed essere presenti ai convegni, ma anche ottenere il supporto della popolazione e delle altre associazioni, creando una rete di supporto e una visibilità dell’associazione sul territorio.
  6. Manolo Migliorini ritiene che sia tutto importante quello che è stato detto. Per lui è importante l’associazione per non far morire il metodo, che lo incuriosisce e che vede in modo critico. Ritiene prioritario cercare il confronto sul piano scientifico/applicativo all’interno dell’associazione, in particolare sulle modalità di esecuzione delle singole manovre.
  7. Nicola Martini offre la sua partecipazione come aiuto tecnico. Sottolinea la difficoltà per fare studi controllati in riabilitazione e ritiene che le modalità debbano essere o su pazienti cronici o di confronto con altre metodiche. Concorda sul portare a congressi "piccoli lavoretti" e suggerisce di utilizzare sempre lo stesso nome (o metodo Grimaldi o AMST). Critica il fatto che non sono ben definiti i ruoli nell'associazione e che di conseguenza nessuno ha chiaro cosa deve fare.
  8. Lucia Ferroni si associa totalmente a quanto espresso da Fabio.
  9. Daniela Melchiorre (assente) si associa a quanto detto da Paolo, Fabio, Lucia e Manolo ed informa che ha inviato al Dr. D’Urso e al Sindaco Tambellini, raccomandata con ricevuta di ritorno, per la richiesta di una sede all’interno di Campo di Marte (la lettera è stata firmata dal prof. Masotti in qualità di Presidente).

 

 

Sulla base di quanto detto sopra, si individuano 6 settori dei quali è necessario occuparsi; di questi due sono di tipo strettamente organizzativo.

Si decide di individuare per ogni settore uno o più referenti, che saranno di fatto responsabili di portare avanti il lavoro in quel settore e degli "aderenti" (cioè persone che vogliono far parte del gruppo ma non coordinarne le attività: si può aderire stabilmente oppure in alcuni periodi o su alcuni argomenti, l'importante è che sia chiaro a tutti cosa facciamo).

Comunque si prevede una riunione mensile (il primo martedì del mese) dove tutti prendono atto della progressione dei lavori nei vari settori e altre riunioni di singolo settore, in "piccoli gruppi", più agili, per rendersi operativi.

 

1. Lavoro di segreteria, che comprende il coordinamento delle riunioni (convocazione, stesura e diffusione dei verbali), il tesseramento, gli obblighi burocratici (tipo rinnovare annualmente l'iscrizione al CESVOT, occuparsi del bilancio, ecc.). Lucia si offre di occuparsi del coordinamento delle riunioni; il tesoriere (Fabio) è ufficialmente responsabile dei bilanci.

 

2. Gestione del sito: è di pertinenza di Nicola per quanto riguarda la parte tecnica. Per quanto riguarda i contenuti ognuno deve inviare i materiali relativamente agli altri 5 settori.

 

3. Formazione, che comprende l'organizzazione di corsi e la preparazione del libro/atlante. Paolo  e Daniela si offrono per l'organizzazione di corsi; Lucia e Manolo per il libro/atlante.

 

4. Ricerca: si offrono Luisa, Fabio e Daniela.

 

5. Confronto su manovra all'interno dell'organizzazione: coordina Manolo, aderiscono Luisa, Patrizia e Daniela

 

6. Coinvolgimento della realtà locale (che prevede l'organizzazione del convegno): coordina Patrizia. Il gruppo si occuperà anche della parte legale circa la tutela della manovra in relazione alle leggi sul diritto d'autore e ne farà parte anche Francesca Corapi.